Destinazione uomo. Tendenze della SF italiana |
motivo stesso della sua esistenza, mentre si trova di fronte agli imprevisti e spaventosi |
problemi della ricostruzione dopo una guerra, scontrarsi con l’amara consapevolezza di un |
amore senza speranza. Non è forse sempre questo che l’uomo ha fatto e che continuerà a |
fare? Ed allora guardiamolo con occhio benevolo e cerchiamo di comprenderlo, di |
associarci alla sua ricerca senza fine, perché in fondo siamo noi stessi che ci muoviamo e |
respiriamo in queste pagine. Noi, le creature piene di incognite e di speranze senza nome |
che conducono sulle loro spalle il peso di un intero mondo e, chissà?, forse un giorno di un |
intero universo. Quello che intendevamo fare lo abbiamo detto: mostrare, per ora da uno |
spiraglio, che la SF italiana esiste e che qualcosa è capace di fare, qualche cosa che non |
sia la trita e ritrita scopiazzatura dei soliti “classici” stranieri. Il nostro è un tentativo, la |
prima pagina di un discorso che può essere continuato con una certa regolarità |
migliorandone ogni volta il testo. Ma per fare questo abbiamo bisogno dell’aiuto dei lettori. |
Ci occorre sapere il loro pensiero per poter così eventualmente rimediare agli errori che |
possono essere stati compiuti; conoscere il loro giudizio per poter riuscire meglio e con |
maggiore soddisfazione per tutti, in occasione delle prossime antologie. Perciò scriveteci e |
fateci sapere i vostri giudizi sull’intero fascicolo e sui singoli racconti, aggiungendo |
critiche ed eventuali suggerimenti: vi risponderemo, siatene certi, e cercheremo di |
accontentarvi. |
Tellini |