La biblioteca dell'alchimista
C'è un lungo elenco di punti interrogativi sul taccuino di Paul Tomm, cronista alle prime
armi di un piccolo giornale del Connecticut. Deve scrivere della morte, in circostanze tutte
da spiegare, del professor Jaan Puhapaev, ordinario di storia baltica al Wickenden
College. Un uomo d'età indefinibile, riservato fino all'eccesso, quasi paranoico,
praticamente senza un passato. Di lui si sa solo che abitava in una casa di pietra,
circondato da oggetti bizzarri e da centinaia di libri. Tomi di arte e di alchimia, zeppi di
storie perdute di epoche e terre lontane. Quando Paul, fiutando lo scoop, comincia a
indagare, si scontra con un muro di segreti e reticenze e riceve un macabro
avvertimento: un dente umano inchiodato alla porta di casa. Diventa ben presto evidente
che qualcuno è pronto a tutto, anche a uccidere, pur di assicurarsi che il mistero che
avvolge la vita del professore resti tale. Hannah, l'affascinante vicina di casa che di tanto
in tanto giocava a scacchi con Puhapaev, sembra l'unica disposta ad aiutare Paul. Lei sa
che il professore era sul punto di partire. Per dove? E alla ricerca di cosa? C'è solo una
pista leggera - una polvere d'arcobaleno, avrebbero potuto chiamarla gli antichi alchimisti
- in grado di condurre alla verità. E di spiegare i sinistri avvenimenti che stanno
trasformando la vita di Paul nell'ultimo capitolo di una storia oscura iniziata nel medioevo.

Vorticoso e avvincente, "La biblioteca dell'alchimista" propone una sorprendente visione
alternativa dell'ultimo millennio di Storia e offre una geniale prospettiva sulla più antica
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