Ánghelos
È una notte di nuvole nere che straziano un cielo rosso di sangue. Il servo Raphael
cammina scortando una carrozza antica e sporca in un bosco fatto di rocce, fango e
alberi neri che sembrano spezzarsi sotto le sferzate del vento. L'essere che si nasconde
oltre la feritoia della carrozza ha fame. L'essere è il Vampiro,
Alto, bellissimo, occhi che sembrano d'acqua, il Conte Nikeforos vive da sempre nell'ombra
del suo segreto di non-morto. Lui è un discendente della temutissima Stirpe degli Anghelos
ed era dovuto fuggire anni prima dall'isola greca di Thera per non cadere vittima
dell'ambizioso vescovo Alexandros che vuole sottrarre dalle mani di Nikeforos il Libro
Oscuro, testo che nasconde segreti così terribili da non poter essere nemmeno
immaginati. Proprio a Benevento il Conte spera di trovare un rifugio sicuro perchè
Alexandros è di nuovo sulle sue tracce, caparbiamente determinate a raggiungerlo.
Aiutato in parte dal monaco Andreas e dalla misteriosa Eirene, Nikeforos inizia a leggere il
Libro mentre Lilith, prigioniera nella Cripta da un tempo immemorabile, si adopera affinchè il
Conte la faccia uscire. In cambio gli rivelerà quel passato che qualcuno ha cancellato
dalla sua mente. Ma la Prima Guardiana della Porta non puo permetterlo: e lei che deve
guidarlo nella lettura del Libro. Se Lilith riuscisse a parlargli, per il Vampiro sarebbe la
distruzione.
Anghelos—con un'indagine documentata accuratissima—conferisce alia figura del Vampiro
una dimensione che è insieme storica e mitologica. Una parabola affascinante che ha inizio
con le origini dell'umanità e inchioda alla pagina con la capacità visionaria e la ricchezza
di emozioni proprie del grande narratore.
Cottogni