Vuoi giocare?
Da tempo, padre Newberry si è convinto che i preti cattivi vengano spediti a predicare nel
gelido e selvaggio Wisconsin. Ma di quale cattiveria si saranno macchiati due dei suoi più
assidui (per non dire bigotti) parrocchiani per finire uccisi proprio in chiesa, in un’alba
gelida e impietosa? E perché quei due non hanno mai rivelato al mondo di essere
benestanti... anzi davvero molto ricchi?
Le cose non vanno meglio nel vicino (e altrettanto gelido) Minnesota. Prima un ragazzo
che faceva jogging viene trovato ucciso sull’argine del fiume che attraversa Minneapolis;
poi il cadavere di una ragazza viene scoperto appeso a un angelo di pietra, nel cimitero
della città. Il filo rosso che lega quegli omicidi emerge in fretta: l’assassino sta imitando i
delitti di un videogame, che tuttavia non è ancora in commercio. E i cinque creatori del
gioco — che formano la società Monkeewrench — appaiono ancora più sconcertati dei
detective Magozzi e Rolseth, incaricati delle indagini. E c’è qualcosa che rende più
complessa la partita. Perché nessuno dei soci della Monkeewrench sembra avere un
passato? Perché una di loro, Grace MacBride, gira sempre armata e vive in una specie di
casa-fortezza? E qual è il vero motivo per cui lei e i suoi quattro amici hanno creato un
gioco così realistico?
Tutte le risposte arriveranno e saranno sconvolgenti. Ma, per trovarle, sarà necessario
rispondere a un’altra domanda, che lampeggia proprio sul monitor del computer di Grace,
una domanda semplice eppure minacciosa e inquietante: vuoi GIOCARE? Un giallo diverso
da qualsiasi altro, animato da personaggi umanissimi e indimenticabili, da un’ironia degna
dei fratelli Coen e da una tensione magistrale. Un giallo che finalmente rivela anche ai
lettori italiani un nome destinato a diventare un punto di riferimento del genere: P. J.
Tracy.
Cottogni