La guerra dei robot |
"Quando sentiamo pronunciare la parola robot pensiamo immediatamente a un uomo |
meccanico. Questo non è quello che Karel Capek aveva in mente quando coniò per la |
prima volta il termine robot nel suo dramma R.U.R., nel 1923. I suoi robot erano fatti di |
carne e sangue e identici alle persone normali, a parte la mancanza assoluta di emozioni. |
Oggi le cose sono cambiate. I robot sono qui, in mezzo a noi. Ma quale impatto stanno |
avendo sulla società umana? Saranno umili servi della gleba o padroni di metallo? Oppure, |
più sottilmente, si prenderanno cura delle nostre necessità fisiche al punto che la razza |
umana sprofonderà nell'indolenza, degenererà e infine perirà? |
Tutto è possibile, naturalmente; e nelle storie di questo libro ho provato a esplorare |
alcune di queste possibilità". – Harry Harrison |
Vegetti |