Sociologie dell'immaginario
Spaziando dalla fantascienza al fumetto, dall’illustrazione popolare al cinema fino ai
linguaggi elettronici, Sociologie dell’immaginario indaga su figure, luoghi e oggetti che
concorrono a identificare il campo dell’industria culturale e le sue funzioni sociali. Nel
quadro del rinnovato slancio degli studi sulle dinamiche di industrializzazione della cultura
contemporanea, questo libro percorre un ampio arco di tempo e un elevato numero di
testi che consentono di rintracciare e ricostruire le traiettorie dell’immaginario moderno, i
suoi simboli e le sue strutture profonde, privilegiando le storie e le visioni improntate ai
registri del fantastico. Come i saggi contenuti nel volume argomentano, questo genere
riveste particolare importanza nella sperimentazione di nuove modalità comunicative e, in
generale, nella definizione di quei prodotti destinati a rinnovare il rapporto tra apparati
industriali e consumo delle forme estetiche. Attraverso l’analisi delle mutazioni avvenute
nel corpo del fantastico, l’autore propone una chiave di lettura che fa dei mass media il
contesto di maggiore visibilità delle diverse culture in conflitto nel mondo contemporaneo
e della complessa interazione tra individui, società e tecnologia.
Bonazzi