Geografia, storia e poetiche del fantastico
I saggi raccolti in questo volume prendono origine da una giornata di studi sulla
letteratura fantastica tenutasi alla biblioteca comunale «Ariostea» di Ferrara nel gennaio
del 1994. Il buon esito di quella giornata, dovuto alla personalità dei partecipanti
unitamente all’urgenza dei problemi che il fantastico non poteva mancare di sollevare
(come è caratteristico dell’argomento ma come, ancor più, doveva accadere a questo
stadio della storia della critica), ha sollecitato l’occasione di una pubblicazione in cui
fissare i contributi e organizzarli, favorendo ciò che da sé tendevano a fare, in una
organica prospettiva.
È abbastanza evidente come l’argomento costituisca di per sé il punto di forza di questo
libro, il quale si augura di promuovere una discussione all’altezza delle proposte critiche e
metodologiche che contiene: considerando, innanzitutto, come esso annoveri molti dei
maggiori studiosi italiani del fantastico, e quindi come intenda assolvere alle esigenze
stesse che l’hanno originato, e che si potrebbero individuare – in obbedienza allo schema
su cui il libro si sostiene – come esigenze di ordine, rispettivamente, ‘geografico’, ‘storico’
e di ‘poetica’.

Bonazzi