I fantasmi di Rowan Oak. Storie di sogno e di paura scritte e raccontate da |
William Faulkner è uno dei più grandi storytellers del canone novecentesco occidentale, |
ma non tutti sanno che alla base di molte sue narrazioni c'è il gusto del racconto orale, di |
cui dava prove continue anche nella cerchia familiare; preziosa testimonianza ne sono le |
storie dedicate a I fantasmi di Rowan Oak, qui presentate per la prima volta in Italia, |
grazie alla cura della nipote Dean Faulkner Wells, che negli anni quaranta ne fu |
destinataria insieme agli altri rampolli del clan dei Faulkner nella grande e leggendaria |
tenuta di Rowan Oak, nella nativa Oxford, Mississippi. Queste storie affondano saldamente |
le loro radici nel folklore sudista, senza tuttavia escludere riferimenti alla lontana patria |
d'origine inglese e narrano di case abbandonate, di presenze che non vogliono scomparire, |
di destini segnati da una fatalità ostinata e crudele. |
II volume si completa con la fiaba L'albero dei desideri, scritta da Faulkner nel 1964 per |
una bambina di otto anni a lui molto cara, e con il racconto Il segugio, rielaborato da |
Faulkner in diverse versioni scritte, sulla falsa riga della storia tante volte raccontata ai |
nipoti a Rowan Oak. Un'occasione propizia per un raffronto tra il Faulkner scrittore e il |
Faulkner narratore orale, il sapiente letterato e il più privato raccontatore di storie. |
Bonazzi |