Jules Verne e l'esoterismo
In tutto il mondo, milioni di lettori conoscono le opere di Jules Verne, hanno sognato
avventure straordinarie e si sono meravigliati di fronte alle favolose macchine descritte dal
romanziere. Ma lo hanno letto bene?
Portavoce di una società segreta infiltrata in buone parte del mondo letterario e artistico
del XIX e dell’inizio del XX secolo, Jules Verne ha nascosto dietro il testo apparente dei
romanzi un messaggio che all’epoca poteva essere scoperto unicamente dagli iniziati che
erano in grado di leggere nei segreti.
Al di là delle avventure e delle invenzioni, troviamo i misteri della Massoneria e delle
società rosacruciane che si rivelano a colui che sa decifrare l’opera del maestro,
soprattutto i romanzi La Jangada, Le Indie nere, Clavis Dartlentor, Il giro del mondo in 80
giorni, Il castello dei Carpazi, Mathias Sandrof, Ventimila leghe sotto i mari.
Questo studio minuzioso individua i segreti dei Viaggi Straordinari e offre al lettore i mezzi
per continuare da sé la decodificazione, aprendo nuovi orizzonti sulla letteratura popolare,
quella di George Sand, Alessandro Dumas o, in tempi più recenti, Maurice Leblanc, il
“padre” di Arsenio Lupin, e Gaston Leroux.
Quest’opera solleva un lembo importante del velo sulle origini della regalità francese e
sull’interesse che portò gli Asburgo al favoloso tesoro di Rennes-le-Chateau, di cui il Clovis
Dardentor di Jules Verne serba le chiavi.
Bonazzi