L'incrinatura nel cristallo. Storia fantastica |
Una consapevolezza psicoanalitica e una filosofia dell'ineffabile, una raffinata tecnica |
introspettiva e il senso poetico di una realtà sovrasensoria, concorrono a determinare |
l’atmosfera visionaria de L'incrinatura nel cristallo, avvincente storia di malefici impalpabili |
che May Sinclair pubblicò nel 1912 prima di includerla nella raccolta Uncanny Stories del |
1923. Al centro della narrazione i prodigi di un potere salvifico incrinato dalle ombre di un |
desiderio colpevole, ma anche, come scrive Maria Del Sapio Garbero nel suo saggio |
conclusivo, una trasposta metafora sull'arte, "sull'arte come rituale mistico e come |
iniziazione dolorosa alla visione nitida, cristallina". |
Autrice mai tradotta in Italia (se non indirettamente per un racconto incluso da Borges e |
Casares nella loro Antologia della letteratura fantastica), May Sinclair in questa novella si |
fa apprezzare per il talento di una scrittura tecnicamente avvertita, capace di seguire la |
protagonista nei meandri della coscienza e di consegnarla ad un tremore introspettivo |
tragicamente moderno. II fantasma è ormai nelle pieghe del linguaggio. May Sinclair ha |
saputo costruirgli qui le sue verbali, moderne architetture. Ne ha fatto questione di |
inconscio e di linguaggio, il segno di una partecipazione non marginale alla letteratura del |
modernismo, un motivo sufficiente per ricominciare a parlare dell'opera della scrittrice. |
Bonazzi |