Racconti Satirici
“Alla maniera dei moderni: un’antipatica storia d’amore”, “La triste storia di un critico
drammatico” – compresi entrambi in The Plattner story and others (1898) – e “Il cuore
della signorina Wincheslea” – che è parte di Twelve stories and a dream (1903) – formano
questo volume di racconti brevi. In ognuno di essi opera, sia pure a gradi diversi di
intensità, un’intenzione satirica – a volte divertita ed esplicita, altre più sottile e crudele –
che li rende notevoli all’interno del vasto orizzonte narrativo wellsiano.
Diversamente risibili, il ‘poeta minore’ Aubrey Fair, col suo bel volto byroniano, la pancetta
incipiente e le indomite velleità sentimentali, Egbert C. Cummins, il critico drammatico
affetto da ‘palcoscenite acuta’, che perde via via i contatti con la realtà mutandosi
lentamente, e quasi suo malgrado, in una sorta di fantoccio, “un essere artificioso tutto
pose e finzioni”, e la ‘raffinata’ signorina Wincheslea, cui presunte ragioni di gusto
impongono una scelta dolorosa quanto grottesca, vanno incontro al loro patetico smacco
a causa di una medesima, radicata incapacità ad aderire autenticamente alla vita vera.
Separati da essa da piccole miserie, inettitudine, invincibili pregiudizi che l’occhio attento
e senza indulgenza di H.G. Wells sa mettere sapientemente a nudo, indicando al lettore,
perché ne sorida, alcuni dei guasti del mondo.
Bonazzi