Il diluvio
Ci sono esordi editoriali che anche nella frenetica America dei mille best seller lasciano il
segno. "Il diluvio" è senza dubbio uno di questi, un romanzo potente, coraggioso e
decisamente diverso, perché diversa è la poetica di un autore come David Maine, che trae
ispirazione da una delle più emozionanti e note vicende bibliche, la storia dell'Arca.
Premiato e selezionato per i più importanti concorsi letterari, il capolavoro di David Maine
ha come protagonista la famiglia di Noè: la moglie, abituata ai modi burberi di quell'uomo
così distaccato e bizzarro, i suoi figli e le nuore. Una famiglia pronta a raccontare cosa
significhi vivere con un uomo toccato dalla mano di Dio, che lotta contro eventi che non
possono comprendere né controllare. Quando Noè ordina ai figli di costruire un'Arca, non è
in grado di spiegare da dove arriveranno il legno e la pece necessari. Può solo dire che
Dio provvederà. Quando ordina alle sue nuore di radunare gli animali, ecco che loro
partono senza denaro e protezione, forti solo della fede di Noè in Dio. E quando la pioggia
comincia a cadere forte e ininterrotta, la famiglia resta intrappolata nell'Arca senza
nessuna esperienza nell'allevamento e nella cura degli animali e nessuna idea di quando il
diluvio cesserà. Una famiglia che reagisce con profonda umanità al volere divino, che
alterna tensione e geniale ilarità, espresse e sviscerate da una penna unica nel panorama
letterario internazionale, dissacrante e rispettosa al tempo stesso. Crudo e quasi
sconvolgente in alcuni tratti, il romanzo di Maine ha fatto gridare allo scandalo, la sua
lettura laica dell'evento biblico lo ha reso un caso editoriale di portata mondiale.
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