Belmoro |
È un romanzo che appartiene a un genere antico come la letteratura narrativa: la |
rappresentazione d'un mondo reale trasferito in una irrealtà in cui verità e fantasia |
dovrebbero coincidere esattamente. Questo genere fu ripreso nel Settecento, in |
Inghilterra e in Francia, e da secolo a secolo si riaffaccia al gusto letterario e alla |
tentazione degli scrittori, nei tempi dei mutamenti di civiltà e di crisi di alcuni valori storici |
e morali. È la avventura, vestita dei colori della fantasia, d'uno o più personaggi |
attraverso le suggestioni del tempo e dei presentimenti del futuro, sotto la spinta dei |
rivolgimenti determinati dalla tecnica e dagli stati d'animo di un nuovo modo d'essere della |
società. L'arbitrio vi è illimitato, ma a patto di coincidere con gli oscuri presentimenti e le |
speranze e le angosce, le catastrofi e i trionfi dell'uomo di fronte a una realtà che appare |
dubbia e indecifrabile, ma pienamente intuita nella sua grandiosa portata. La |
«fantascienza» di oggi rispecchia, volgarmente, un tale ritorno a un genere letterario |
attraverso cui il romanzo si espresse forse la prima volta, e che restò un modello |
affascinante e pericoloso. Tra queste antiche e nuove suggestioni, Corrado Alvaro si è |
Cottogni |