King Kong
Nel 1932 Edgar Wallace fu incaricato dalla casa produttrice hollywoodiana RKO di scrivere
un "film raccapricciante". La sua fervida fantasia e alcune reminiscenze dei viaggi in Africa
lo portarono a creare King Kong: un gigantesco gorilla recuperato su un'isola remota e
portato a New York, dove si innamora della bellissima attrice Anna Darrow e, in preda ai
suoi istinti primordiali (la nostalgia della libertà ma anche l'amore per la donna), terrorizza
l'intera città. Una delle storie più classiche e inquietanti dell'horror americano, un soggetto
di possente violenza onirica e non privo di una soffusa poeticità, che nel corso degli anni
ha affascinato milioni di lettori ed è stato alla base di molti film di successo. Una creatura
superba in cui rivive, in termini moderni, il mito della Bella e la Bestia, un emblema della
forza brutale e irrefrenabile, ma fondamentalmente vitale, della natura, una metafora di
quella parte istintiva dell'animo umano troppo spesso repressa dalla cosiddetta "civiltà".
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