La torre e l'impero
L'oscuro velo della guerra sta calando sul Mondo di Kragmorta: la grande Torre di
Mor-Ankharas, la capitale dell'Impero del Drago, è stata abbattuta da una forza terribile e
sconosciuta ed ora di quel simbolo di forza e ricchezza non rimangono che polvere e
macerie. È in mezzo a quelle rovine che si aggira l'ombra di Rigor Mortis, l'arcimago. Pochi
hanno potuto penetrare la cortina di incantesimi che cela il suo terrificante aspetto alla
vista dei viventi e nessuno conosce la sua vera natura. Assetato di potere e conoscenza
e mosso da un'invincibile desiderio di svelare i segreti delle forze che scorrono impetuose
nei reconditi recessi della realtà, egli ha deciso di risalire fino alla fonte di quella
catastrofe per abbeverarsene. Così, mentre l'imperatore Karathor III, si prepara ad
affrontare i tanti nemici che si annidano dentro e fuori i confini del suo regno e gli uomini,
gli orchi e i nani che popolano le sue città devono confrontarsi con l'odio e il sospetto
reciproco; insieme ai propri riluttanti compagni di avventura, l'Arcimago si avvia verso
l'oscura Foresta di Salah-e-Diel, dove una minaccia che sembrava ormai dimenticata si
appresta a scatenare una nuova ondata di morte e terrore.
Il romanzo che per inciso è solo il primo di una trilogia di racconti sul mondo del Genio del
Male creato da Riccardo Crosa, è firmato da Luigi Lo Forti, un nome di rilievo nel mondo
ludico italiano, che da ormai molti anni si occupa a vario titolo di giochi ed ambientazioni
fantasy, oltre a scrivere per diverse riviste e ad insegnare chimica e scienze nei licei
milanesi. In questa sua nuova avventura, l'autore ha soprattutto il merito di essere
riuscito a trasportare lo spirito di un fumetto dal taglio ironico e sarcastico come quello di
Rigor Mortis nelle pagine di un romanzo, mantenendo nello stesso tempo vive tutte quelle
caratteristiche così particolari che fanno del lavoro di Riccardo Crosa un punto di
riferimento davvero irrinunciabile per tutti gli amanti del genere comic-fantasy
Cottogni