Streghetta mia
Pazientemente il notaio riprese la lettura del testamento:
«II mio unico nipote Asdrubale Tirinnanzi entrerà in possessore! mio intero patrimonio solo
un anno e un mese dopo la mia morte, a condizione che entro quella data egli si sia
sposato con una strega».
- Roba da matti! - protestò Asdrubale. - Ma, dico, stiamo scherzando? Una strega nel
Ventesimo secolo? Ma se lo sanno anche i bambini in fasce che al giorno d'oggi di streghe
non ne esistono più!
Imperturbabile il notaio continuò a leggere: «5o che mio nipote troverà pazzesca questa
condizione e dirà che le streghe non esistono più. Ma esistono, invece. Lo so ben io, che
ne ho sposato una e sono stato felice. Aguzzi dunque l'ingegno. Scovi una giovane
strega, la corteggi e se la sposi. Se entro un mese e un anno non ci sarà riuscito, peggio
Cottogni