La zona morta
Divenuto simbolo stesso di ciò che sinistramente si muove nell'occulto e nelle zone
sotterranee della pura ansietà, Stephen King in questo suo nuovo agghiacciante romanzo
apre le porte al misterioso fenomeno della "veggenza". John Smith, giovanissimo professore di
letteratura all'Università del Maine, ha al suo attivo una vita piacevole e serena. Stimato dai
colleghi e dagli amici, amato dalla bella Sarah che presto diverrà sua moglie, John sembra
essere al di sopra di ogni pericolo e avversità. Ma una sera un gravissimo incidente d'auto
capovolge completamente il suo destino: per ben quattro anni giacerà in ospedale in preda a
un coma profondo. Tutti lo danno già per morto poiché è impossibile valicare la soglia,
entrare nel mondo parallelo che John sta sperimentando. Eppure un giorno avviene il
miracolo. Ecco si sveglia, esce dal tunnel, recupera l'uso degli arti e scopre di possedere una
facoltà nuova: gli basta sfiorare una persona per vedere scene del suo passato e del suo
futuro. Solo i nomi non vede, i numeri, gli indirizzi, le strade:
sono la sua "zona morta". Assalito dai giornalisti, John si difende con tutti i mezzi dalla
popolarità che rischia di travolgerlo. Persino la polizia si è servita di lui con successo. Ora
però la vera angosciosa ossessione di John è un'altra, è Greg Stillson, un uomo politico di
chiare tendenze naziste che sta per conquistare il potere. Lui ha visto in quest'uomo le
pulsioni del criminale senza scrupoli e deve fermarlo a ogni costo. Ma come? Quale può
essere il limite del lecito per uno come John che conosce prima le trame del destino?
Cottogni