Le rocce di Korsan
La figlia del Re di Danimarca è gravemente ammalata. I medici sono impotenti a guarirla.
C'è solo una speranza, per quanto remota e sottile: se qualcuno potesse arrivare ai
confini del mondo e attingere dell'acqua da una fonte miracolosa, allora, forse, la
principessa potrebbe salvarsi. Ma l'impresa è disperata, poiche quell'acqua sgorga in un
luogo donde nessuno è mai tornato vivo: Le rocce di Korsan. Non si trova chi abbia il
coraggio di tentare, ma alla fine si fa avanti una creatura gracile e sciancata da tutti
derisa ma a tutto decisa: c'è una probabilità su chissà quante mila, ma lo spirito d'amore
e d'abnegazione, unito alla ferrea volontà di non arrendersi, può compiere prodigi.
Il giovane Kaspar -forte come un orso e ostinato come la pioggia d'autunno- si è messo
pel mondo in cerca di fortuna, ma ha trovato solo disgrazie. Si presenta allora a lui il Lupo
di Ferro, che arriva quando uno è disperato e non sa più cosa fare. E gli propone un
patto: l'aiuterà adesso ma, poi, proprio nel giorno più felice della sua vita, tornerà a
divorarlo. Kaspar accetta, deciso in cuor suo a far fesso il terribile Lupo di Ferro. Non sarà
certo facile. Quando Kaspar si innamora della bella Marienka -ed è finalmente felice- ecco
che deve ingaggiare una lotta tremenda, di esito incerto, con il Lupo di Ferro venuto a
reclamare la sua preda, per il proprio diritto alla felicità e all'amore.
Il pastorello Thomas, per avere salvato da morte un serpente, ottiene un dono singolare:
il potere d'intendere il linguaggio degli animali. Ascoltando le ciacole di certi uccelli vien a
sapere di un tesoro sepolto, e così diventa ricco. Ma poi commette l'errore di sposare una
donna sciocchina e vanesia. Errore cui rimedia dando retta ai consigli di un gallo.
Sono questi, scelti a caso, gli argomenti di tre dei venti racconti...
Bertoni