Ofelia
Ofelia è il nome dell'eroina di questo romanzo eccezionalmente bizzarro dove viene rivelata
la sua storia, come lei stessa, e soltanto lei, può raccontarla. E sin dal principio che cosa
ci racconta? Ci racconta, inutile sottolineare la stranezza, come venne affogata da
Daniel in un «pozzo dei desideri». E ripetiamo inutile sottolineare la stranezza, perché
Ofelia è una gatta che ha imparato tutte le regole dell'etichetta, nonché la grammatica
della lingua inglese, dalla sua padrona, una vecchia zitella. E quando la sua esistenza di
gatta viene stroncata in modo drammatico, Ofelia ne acquista un'altra. Dal buio del pozzo
emerge una bellissima ragazza dagli occhi verdi, con tutti gli istinti felini ancora intatti e in
aggiunta quello molto umano per il possesso della casa lasciatale in eredità dalla sua
padrona. Questo romanzo, che nelle prime pagine sembra rifarsi alle fiabe di Perrault,
sfiorate qua e là da una gelida ventata di stregoneria, si rivela poi una deliziosa storia
d'amore ambientata cent'anni fa in un cottage che guarda il mare nella Nuova Inghilterra.
Cottogni