Il faraone assassino
Amelia Peabody e suo marito Radcliffe non sono fatti per la tranquilla vita borghese. È vero,
adesso che hanno un figlio - William, detto Ramses - sono costretti a adattarsi alle regole
della società vittoriana, ma Amelia preferirebbe di gran lunga essere braccata per il deserto
da una banda di selvaggi dervisci, oppure essere minacciata da pugnali, pistole e serpenti
velenosi o dalla maledizione di un re morto da lungo tempo, piuttosto che servire tè e
pasticcini. Così, quando alcuni misteriosi avvenimenti rischiano di compromettere i lavori in un
promettente sito archeologico, Amelia e Radcliffe prendono l'occasione al volo: lasciano il
piccolo Ramses alla cognata e partono per l'Egitto. Il loro scopo è aiutare una vecchia amica
di Radcliffe, Lady Baskerville; suo marito, Sir Henry Baskerville, un egittologo dilettante che
aveva scoperto il sepolcro di un faraone a Luxor, è stato infatti trovato morto in circostanze
inquietanti: sul suo viso è come stampata una smorfia di puro terrore e sulla sua fronte,
tracciato col sangue, c'è un disegno raffigurante l'ureo, il serpente sacro simbolo del divino
faraone. Al loro arrivo in Egitto, Amelia e Radcliffe trovano il campo in disarmo. Gli operai sono
frastornati e un gruppo di eccentrici e ambigui visitatori gironzolano tra gli scavi. Non è un
clima appropriato per la ricerca archeologica e tantomeno per indagare su un omicidio. Ma
Amelia non si perde d'animo: sfidando superstizioni, tranelli e agguati, è pronta a risolvere
anche questo mistero...
Cottogni