La linea nera
Una scrittura efficacissima, personaggi dalle menti labirintiche, un intreccio di ossessioni e
paure, trame esplosive, un crescendo di colpi di scena, una suspense impressionante.
Miscelando abilmente questi ingredienti Jean-Christophe Grange è diventato un autore di
best seller tradotti in tutto il mondo, con oltre due milioni di copie vendute.
Il film tratto da I fiumi di porpora, con Jean Reno e Vincent Cassel, ha dimostrato
che la ricetta funziona anche al cinema, e infatti sono in lavorazione altre pellicole
tratte dai suoi romanzi. Con La linea nera Grange si spinge ancora oltre, in un romanzo
che genera il terrore con suprema abilità.
Jacques Reverdi è un serial killer affascinato dall'emoglobina, ingabbiato nel peggior
penitenziario della Malesia. Mare Dupeyrat è un giornalista.
Il suo migliore amico e la sua fidanzata sono stati uccisi in circostanze terribili e vuole
intervistare Reverdi per capire perché vengono commessi delitti così strani e atroci.
Dal loro incontro, in circostanze imprevedibili, nascono una inchiesta sul male assoluto e
una indagine su due delitti misteriosi destinati a lasciare il segno.
Ma i veri protagonisti della Linea nera sono il respiro e il sangue: quelli che scorrono
nelle pagine del romanzo, e quelli del lettore, intrappolato e affascinato da questo viaggio
verso il nocciolo oscuro della violenza:
pagina dopo pagina mozza il respiro e fa correre l'adrenalina.
Cottogni