L'ora di ottanta minuti
« Che cosa ci sarebbe stato di più pio in un frangente come quello, se non versare
qualche lacrima per tutti quegli abitanti della Terra che erano stati trapiantati in un altro
quando attraverso le turbolenze temporali? Così, una specie ulteriore dì persona
espiantata, un'ondata ulteriore di invasori, un'ulteriore marea di senzatetto, un'ulteriore
legione di perduti, contribuirono a ingrossare gli incroci fra i terrestri (una di quelle rare
cause per le quali valeva la pena battersi). Una volta passate le turbolenze temporali, e
infatti passarono, come d'altra parte ogni altra forma di inquinamento, gli individui
espiantati dovettero vivere dov'erano stati scaricati: nessun salvataggio era possibile. »
Cottogni