Rasselas principe d'Abissinia
In un'epoca in cui il viaggiare era considerato il coronamento dell'educazione di un
gentiluomo, la storia di Rasselas, principe d'Abissinia (1759) di Samuel Johnson, unico
testo narrativo del grande critico e moralista, sfrutta le convenzioni del racconto orientale
e del viaggio immaginario per costruire una parabola che ripete il monito biblico Nihil sub
sole novum. Al di sotto infatti della varietà delle leggi e dei costumi, la natura umana si
rivela sempre e ovunque la stessa e ciò che viaggiando s'incontra non è mai il diverso ma
l'inedito. Se l'impulso al viaggiare, d'altra parte, è un impulso irresistibile, lo è perché ciò
che attraverso il mutamento di un luogo si cerca è un mutamento di sé. Promessa
(illusione) di felicità, in tanto il viaggio seduce e rapisce in quanto promessa (illusione)
dell'altro-da-sé.
Bertoni