Casa di foglie
Anni fa, quando Casa di foglie ha cominciato a cir1colare, non era nient'altro che un
mucchio di carta, brandelli del quale emergevano occasionalmente alla superficie della
Rete. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare il vasto seguito di fedeli entusiasti che
questa storia terrificante avrebbe ben presto raccolto. Osannato sulle prime da un
bizzarro assortimento di giovani più o meno marginali -musicisti, artisti del tatuaggio,
programmatori, ambientalisti, cubiste e adrenalinici di varia estrazione- il libro è finito
anche nelle mani di generazioni meno verdi, che non solo si sono ritrovate in queste
pagine organizzate in modo talmente strano, ma hanno anche scovato in esse un inatteso
sentiero capace di portarle alla scoperta delle vite nascoste dei loro figli così misteriosi.
Ora, per la prima volta, questo romanzo stupefacente viene reso disponibile in forma di
libro vero e proprio. La storia è immutata e si incentra su una giovane famiglia che va a
vivere in una casa in campagna dove si scopre qualcosa di terribilmente assurdo: la casa
è più grossa all'interno che all'esterno.
Naturalmente nè Will Navidson, fotografo vincitore di un Pulitzer, nè la sua compagna
Karen Green sono pronti ad affrontare le conseguenze di quel fatto impossibile, finché un
giorno i loro due bambini cominciano a gironzolare dove non dovrebbero e le loro voci
cominciano a raccontare con accenti inquietanti un'altra storia: la storia di un'oscurità
vivente, di un abisso che cresce continuamente dietro alla porta di uno sgabuzzino, di
quell'osceno gorgoglio bestiale che in breve tempo avrebbe fatto cadere i muri,
annientando le sicurezze di tutta
la famiglia e trasformandone i sogni in incubi.
Bertoni