La fattoria degli animali
Individuare le speranze, le furberie e le viltà degli uomini in un gruppo di animali: ecco la
geniale trovata di George Orwell, l’autore inglese che, dopo avere lottato in un partito
rivoluzionario, si ritrae spaventato per le manifestazioni egoistiche che prevalgono sugli
slanci ideali. “La Fattoria degli Animali” è un microcosmo modernissimo al punto tale che
riesce a portare a compimento una rivoluzione e a dichiararsi repubblica fondata sui
principi dell’uguaglianza. Tutto dovrebbe procedere in avanti: invece i porci, ideologi di
questa singolare rivolta, vanno rivelandosi dapprima come élite la fine, imparando le
maniere degli uomini, scono a fondare proprio predominio. Questo apologo, scritto nel
1945, a pochi anni dalla morte dell’autore, manifesta la sua palpitante, spietata attualità
di fronte alle storiche vicende a ognuno di noi è dato di assistere in questi anni, e che
tengono col fiato sospeso tutta l’umanità.
Sbaraini