Le stelle a un palmo
Le stelle a un palmo è l’epopea del primo aereo di linea supersonico, un aviogetto che vola
nella stratosfera a una velocità tre volte superiore a quella del suono. Da questo
fantastico apparecchio destinato a rivoluzionare l’industria aeronautica mondiale
dipendono interessi finanziari formidabili. Il prototipo dell’aereo si trova in fase di collaudo
e all’esito favorevole delle prove di volo è legata la firma di un contratto governativo che
assicurerà la produzione in serie del velivolo. È umano quindi che Sir Iain Mclver, il
presidente della società di costruzioni aeronautiche che ha preparato il rivoluzionario
aviogetto, segua con trepidazione i collaudi. Ma una serie di episodi inspiegabili fa temere
che le fatiche e le battaglie di anni ed anni di studi e di esperimenti possano concludersi
con un disastro. Il primo pilota collaudatore si ammala misteriosa mente dopo aver volato
sul prototipo, e poco dopo un altro pilota muore fulminato dalla leucemia. Un interrogativo
gravissimo si pone ai dirigenti della società: è possibile che i voli nella stratosfera causino
la morte degli equipaggi colpiti da radiazioni sconosciute? A questa tensione fa da
controcanto dolcissimo la tenera passione tra Fiona, figlia di Sir Mclver il costruttore, e il
pilota Keith Hamilton. Sarebbe un far torto al lettore svelargli il dénouement della vicenda.
Ci limiteremo a dire che Le stelle a un palmo è un romanzo con una carica intensissima di
suspense, basato su dati scientifici reali che rifuggono da ogni approssimazione
fantascientifica e trovano in questi mesi una clamorosa e pub blica conferma nelle
ricerche della aviazione civile inglese e francese. L’ambiente inconsueto, la magia dei voli
nel silenzio e nella calma ultraterrena della stratosfera, al di sopra delle nubi e delle
tempeste, i toni tragici e patetici delle situazioni, i conflitti politici, economici e
sentimentali si annodano e si snodano intorno alla vicenda d’amore.
Cerato/Sbaraini