Christine, la macchina infernale |
Tre adolescenti vivono la loro adolescenza in una tranquilla cittadina di provincia. Le novità |
sono poche, finchè non compare Christine, un'auto - una Plymonth del 1958 - che Arnie, uno |
dei ragazzi, vuole ad ogni costo rimettere a nuovo. Un'impresa disperata, che per lui si |
trasforma in un'ossessione, mentre la macchina inizia a manifestare un'inquietante vita |
propria. E nelle buie strade del paese la gente comincia a morire... Un indimenticabile viaggio |
nel terrore firmato dal "maestro" Stephen King. Una superba prova del suo talento da |
fuoriclasse. |
Contro qualsiasi apologia dell'umiltà e della rassegnazione, un'orgogliosa difesa della |
personalità e delle qualità irripetibili insite in ciascuno di noi, grandi e piccoli. Una favola per |
adulti, una metafora lieve e spiritosa sul potere, l'ambizione, la realizzazione personale e sul |
grande valore delle piccole cose. In uno scenario capace di risvegliare in chiunque l'atavico |
amore per la natura, una delicata parabola sulla via per condurre una vita serena e felice, in |
armonia con se stessi. |
Saghir è un piccolo vento della Vallata Verde. Durante l'estate trascina aria fresca dalle |
vette ghiacciate fino alla valle, scatena temporali per difendere la natura dalla siccità e a |
primavera scioglie la neve, aiutando i fiori a sbocciare. Ma un giorno comincia ad essere |
inquieto: ha sentito parlare del raduno annuale dei grandi venti al Castello d'aria e vuole |
parteciparvi a tutti i costi. Dopo un viaggio lungo e fantastico, con elfi, spiriti e balene a |
indicargli il cammino, Saghir giunge pieno di aspettative al convegno. Qui però lo spavaldo |
venticello dovrà fare i conti con una realtà che mai si sarebbe immaginato e che presto |
spegnerà il suo entusiasmo, ingenuo e soprattutto mal riposto... Dalla sua disavventura |
imparerà che la grandezza non coincide sempre con il potere, e soprattutto mai con la |
prepotenza, e che è veramente grande solo chi è anche buono. Sfuggendo al pericolo di un |
mito ingannevole, falso non perché irraggiungibile, ma perché troppo lontano dalla sua vera |
natura, Saghir alla fine potrà dire: "Adesso credo di sapere chi sono". |
DoctorWub |