La tempesta globale
Nel 2003 un'ondata anomala di caldo ha provocato ventimila morti e novemila miliardi di danni
per i mancati raccolti. Nello stesso anno la Cina è stata colpita da catastrofiche inondazioni
provocate dallo straripamento dei fiumi Huai e Yangtze, mentre in America gli uragani causati
dall'influenza del Nino provocano di anno in anno devastazioni sempre più gravi. La Corrente
del Golfo, cui si deve l'esistenza dei climi temperati, si sta drasticamente ridimensionando.
Da sempre, nel corso delle ere geologiche, a periodi temperati o caldi si sono susseguite delle
glaciazioni. I calendari zodiacali, i miti di popoli considerati primitivi e che invece
possedevano nozioni scientifiche e astronomiche assai progredite, indicano che siamo sulla
soglia di un nuovo "Diluvio universale", ovvero di uno sconvolgimento climatico che potrebbe
cambiare drasticamente le condizioni di vita sulla terra. Oggi l'uomo è infinitamente più
potente che nel passato, ma la nostra civiltà sembra voler fare di tutto per anticipare l'arrivo
dell'"Apocalisse". Le emissioni di gas tossici, la distruzione delle foreste, l'inquinamento
industriale hanno impresso un'accelerazione straordinaria ai mutamenti climatici e il
surriscaldamento provocato dall'effetto serra sarà la causa di una serie di tempeste di
violenza inimmaginabile. Solo l'uomo, il principale responsabile, può intervenire per mitigare gli
effetti di quel che sta avvenendo. Ma perché ciò accada, bisogna che una nuova coscienza
ecologica subentri in ognuno di noi. Per questa ragione Art Bell e Whitley Strieber hanno
deciso di scrivere "La tempesta globale", un libro scioccante e appassionante al tempo
stesso, che fa riflettere e invita ad agire.
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