Lungo le rive del tempo
È 'lungo le rive del tempo' che scorre l'avventura della vita: dagli scenari favolosi del Medio
Evo l'esistenza di una giovane donna ci conduce alla soglia più viva della nostra attualità. Il
racconto si compie infatti attraverso tre epoche accostate con un ingegnoso artificio,
illuminandosi di suggestioni ardenti che esplodono tra le pieghe del tempo.
Negli affreschi di un antico castello la protagonista del romanzo riconosce colui che le fu
fratello in un'epoca remota, così che tra realtà, sogno e viaggi nell'invisibile si intreccia in
modo sorprendente la trama di un libro insolito e affascinante. Non manca, al romanzo, una
dimensione filosofica: la conoscenza che Carla Perotti ha dell'approccio orientale alla vita
offre una risposta alla nostra sete, all'ansia di libertà e di giustizia dei giovani dell'Occidente.
Vive tra queste pagine la ricerca di una libertà nuova, di una libertà totale, che ci salvi dal
rischio di ogni violenza subita o inflitta.
Accanto al tema della libertà, altro filo sensibile nella trama del romanzo è l'amore: nato nei
sogni della bambina, dai presentimenti della sua natura infinita, esso conosce le carezze
delicate del suo primo incontro di adolescente, la dimensione gloriosa della passione che sa
saziarsi di sé stessa, il seme che nel grembo diviene figlio. Accanto alla tenerezza di un
Apollo celeste che sorride da una prospettiva lontana, vive l'amore del vecchio filosofo che
l'ironia di un gesto incompiuto trasforma in platonico amico.
È un libro acuto e profondo, che attraverso il fascino della sua trama ci conduce a vedere lo
spettacolo della vita e a intuire la luce che lo illumina dietro le quinte.
Cottogni