Il vampiro al mercato
Da figura del mito, il vampiro è diventato una merce sempre più presente nel regime del
nostro immaginario: non vi è settore culturale dove esso non sia il protagonista della
modernità. Le ragioni dell’imperante presenza del vampiro trovano spiegazione in un
grappolo di paure da esorcizzare: la paura del sangue come pericolo di contagio e dei
confini sempre più labili tra la vita e la morte; la paura e il rifiuto dell’invecchiamento e
della vecchiaia; la paura maschile dell’acquisito potere femminile nella coppia; la paura e la
rimozione della morte tout court; la paura e il disagio del disadattamento a se stessi e/o
al sociale.
Tale raccolta di saggi fornisce tantissime riflessioni originali sui vampiri: sul loro risorgere
tra politica e letteratura, sul passaggio dal vampiro alla vamp, sulla struttura narrativa
delle fiabe di vampiri, sui vampiri "in rosa e nero" di Hoffmann, sulla figura del vampiro
come Eterno Seduttore, sul dizionario d'o-pera del Vampiro di Polidori, sulla nascita delle
vampirelle, recente dinastia di eroine del fumetto.
Questa grande ricchezza interpretativa sul vampiro non può che far concludere con il
titolo di un saggio qui presentato che "Il conte Dracula è ancora vena".

Giorgio Galli insegna Storia delle dottrine politiche alla Facoltà di lettere e filosofia
dell’Università di Milano. É tanto vecchio da aver potuto scrivere una trentina di libri. Dopo
essersi occupato dei partiti e dei sistemi politici, negli ultimi anni sta studiando le relazioni
tra cultura politica e cultura esoterica

Leopoldina Fortunati é professore a contratto di Sociologia dell’educazione e di Sociologia
delle comunicazioni di massa presso l’Università di Trieste. Tra le sue ultime pubblicazioni
The Arcane of Reproduction (Autonomedia, New York, 1995), I mostri nell’immaginario
(Angeli, 1995) e Gli italiani al telefono (a cura di), (Angeli, 1995).
Bonazzi