Metamorfosi del fantastico. Immaginazione e linguaggio nel racconto
La contestazione dell'ordinario "paradigma di realtà" e la sovversione della logica corrente,
che caratterizzano da sempre la letteratura fantastica di ogni tempo, nella prima metà
del Novecento pervengono, secondo quanto emerge dall'analisi degli autori esaminati in
questo volume (Bontempelli, Savinio, De Chirico, Landolfi, Delfini), ad un modo nuovo di
concepire e di praticare l'immaginazione. La costante sperimentazione di forme e di
strutture narrative anticanoniche, mai disgiunta da una concezione classicistica dello
scrivere, trasferisce sul piano espressivo la funzione eversiva propria del fantastico,
mentre il problema dell'Altro e la ricerca di un significato ultimo da attribuire alle cose
rinnovano nel lettore moderno l'interesse per testi narrativi dagli effetti perturbanti ancora
fascinosamente intatti.
Bonazzi