Poe, l'eresia di un americano maledetto
Certamente scarsa di interventi deve essere considerata la critica italiana nei confronti di
Poe. Ciò risulta tanto più vero quanto nel tempo periodicamente, si ristampano le opere
del bostoniano, senza che sia ancora uscita una edizione completa delle sue opere.
Questo studio, frutto di anni di frequentazioni delle opere di Poe, si propone di riaprire il
discorso su di un poeta sicuramente scomodo anche ai giorni nostri. Eppure, da una parte,
si cerca in Poe il precursore di diversi generi fantastici, dall’altra gli si riconosce la
profondità di un «classico»
ma si è ancora cauti nel cercare, attraverso un'attenta analisi dei suoi scritti, sbocchi
diversi e meno conformisti di quelli a cui ci ha abituato certa psicanalisi.
L’autore, cercando nella vita e nelle opere di Poe, seguendone l’ombra attraverso le «sue
sfortune critiche», ha operato una magistrale ricostruzione del pensiero dello scrittore
americano seguendo l’evolversi della sua cultura di uomo del sud. Lo ha «inventato»
attraverso la poesia fino a rintracciare, negli scritti più n l’origine intellettuale di tutta la
sua opera.
È così che prende corpo «l’eresia» di Poe come portatore di idee nuove e rivoluzionarie,
come ideatore originalissimo di una letteratura mossa dall’ansia di riconoscere, in se
stesso, l’universo di sempre, il lucido «delirio» dei propri sogni che lo condurrà
nell’autodistruzione.
Ma il poeta è disposto a correre qualsiasi rischio polarizzando, intorno alla propria opera,
un vorticoso accendersi di nuove luci e di profili più ampi che rompono con la tradizione di
una filosofia di stampo romantico. Egli, in effetti, precede sempre i suoi tempi e questo gli
attira gli strali di coloro che comprendono solo oscuramente il genio del bostoniano. Nasce
così la sua irrimediabile «maledizione» dalla quale Poe è sempre stato consapevole e con
la quale ha sfidato gli anni futuri.
Il resto è corredato da un imponente apparato bibliografico che ricostruisce logicamente e
cronologicamente le sorti editoriali di Poe. Lo studioso, come il lettore interessato, vi
troverà la chiave ragionata per poter allargare in modo definitivo l’orizzonte della
conoscenza di questo protagonista della letteratura mondiale, nella convinzione che su
Poe la parola definitiva debba essere ancora pronunciata, e, forse come per tutti i grandi,
non lo sarà mai.
Bonazzi