Salvate la mia bambina! |
Sullo sfondo inquietante della magia nera, in un'altalena incessante di colpi di scena |
cadenzati dalla trama delicata dei sentimenti, l'odissea di una nonna, Maggie O'Connor, |
ancora giovane e affascinante, che lotta per liberare la nipotina, Cody, prigioniera di una |
setta satanica. La piccola, di soli tre anni, le viene sottratta con la forza dagli stessi |
genitori - una tossicodipendente e un losco rampollo di una famiglia facoltosa - che |
gliel'avevano affidata alla sua nascita e che ora la riprendono per portarla in una villa |
misteriosa, alle porte di New York. Qui si celebrano macabri rituali che dovrebbero |
culminare nel sacrificio della bambina, ritenuta la Messaggera di Iside, la dea egizia che |
secondo un'antica profezia ha il potere di salvare la Terra dalla distruzione finale. Solo lei, |
infatti, può materializzare l'amuleto della divinità il quale, insieme alla pietra di Sekhmet, |
dea del Male, è destinato a rendere chi lo possiede padrone del mondo. Sull'intricata |
vicenda s'innestano i complotti della politica internazionale, in quanto i servizi segreti di |
Egitto e Israele si mostrano interessati a impadronirsi del prezioso talismano. Un thriller |
avvincente, con il quale l'autrice, «una scrittrice nata», ci conduce nei meandri della |
stregoneria, facendoci raggelare il sangue, ma serbando uno sguardo sempre attento alle |
sfaccettature dell'animo umano. Tutti i personaggi, infatti, risultano magistralmente |
delineati: da Maggie, la protagonista, dolce e volitiva, capace di reagire con coraggio e |
vitalità di fronte alle esperienze più dolorose; a Peter Messenguer, il prete esorcista, un |
uomo avvenente e tormentato che sta attraversando un profondo dramma spirituale |
esacerbato dall'amore bruciante per Maggie; al brillante tenente di polizia, Devlin Malachy, |
anche lui segretamente innamorato della donna e disposto a rischiare la vita per lei; fino |
a Ghania, la crudele sorvegliante della piccola Cody... Un romanzo che desterà nel lettore |
le emozioni più contrastanti, dalla paura alla tenerezza, dall'orrore alla pietà, senza |
concedergli un attimo di tregua. |
Zecchin |