Il giorno dei Trifidi
Bill Masen è ricoverato in ospedale e bendato, dopo un'operazione agli occhi. Un mattino
si sveglia e si ritrova circondato da un silenzio insolito: sembra quasi che la vita intorno a
lui si sia fermata... Si toglie le bende e si trova davanti a uno spettacolo orribile: gli esseri
umani sono quasi tutti ciechi per effetto di una pioggia di meteore, e il mondo intero
rischia di piombare in una spirale di caos e violenza. Poche persone hanno conservato la
vista e tentano di riorganizzarsi, ma un'altra minaccia, molto più grave, si affaccia
all'orizzonte: i trifidi, piante geneticamente modificate che si nutrono di carne, anche
umana, si sono accorti del loro vantaggio ecologico, si apprestano a occupare lo spazio
vitale, a procurarsi il cibo di cui hanno bisogno... Pubblicato per la prima volta a puntate
nel 1951 sulla rivista americana "Collier's", "Il giorno dei trifidi" ebbe un successo
istantaneo ed è stato il primo esempio di affermazione 'di massa' della fantascienza
moderna dopo Jules Verne e H.G. Wells. La sua profezia sul crollo della civiltà e sulla
vendetta della natura appare sempre più attuale, e il romanzo è considerato un vero e
proprio classico della letteratura inglese, nella tradizione distopica e visionaria che va da
Wells a Orwell, a Ballard.
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