Il seminatore di sogni
Cos'è un sogno? Un desiderio del cuore, un fremito dell'anima, un'ambizione della mente?
Per il giovane Sette Manziani è tutto questo e anche di più: è il non subire la stupida
prepotenza dei fratelli, è il lasciarsi alle spalle il villaggio dove è nato e il suo destino di
contadino, è l'essere adolescente, inquieto, ribelle.
È il 1557. Sette fugge dalla casa di suo padre, in un paesino dell'Umbria, in cerca di
fortuna. E' laggiù, in fondo alla via maestra, verso le colline, che lo incontra: è il diavolo,
ma appare come un burattinaio girovago, un'artista di piazza. Si fa chiamare Mastro Malo,
e le sue marionette sono le più belle che Sette abbia mai visto. Sembrano vive: si
muovono in fondo ai fili con grazia incomparabile e una struggente dolcezza, raccontano
storie, versano lacrime, e attraverso di loro Mastro Malo parla ai cuori di chi lo ascolta.
Evoca visioni, stimola desideri. Semina sogni. Inebriato sette
diventa l'assistente del diavolo. Impara a far vivere le marionette e a dare corpo ai sogni.
Impara a riconoscere quelli che, alla fine di ogni spettacolo, si recano dal suo padrone per
ottenere la realizzazione dei propri desideri, in cambio dell'anima. E sogna a sua volta, un
teatro tutto suo, e fama e denaro. Ma per ottenerlo, anche lui dovrà dare qualcosa in
cambio.
Cottogni