Fantastico Poe
Il mito di Edgar Allan Poe, che le traduzioni di Baudelaire consacrarono come lo scrittore
più "europeo" d'America, continua da oltre 150 anni ad attirare lettori e studiosi. Dopo le
interpretazioni psicanalitiche e strutturaliste, Poe è diventato oggetto di un approccio
neostoricistico e di studi sui rapporti tra le razze in letteratura, centrali per l'opera di uno
scrittore vissuto a lungo in quel Sud fondato sull'economia schiavista.
A partire da tali suggestioni i contributi qui raccolti affrontano il fenomeno Poe secondo
ottiche diverse. La prima sezione mostra come la storia non risulti estranea a un autore
tradizionalmente associato al fantastico. Nei saggi sulla poesia si analizzano singoli testi e
gli influssi di Poe su altri autori, mentre per i racconti sono affrontati problemi di
traduzione e temi della memoria, del doppio, dello stile e della metamorfosi. La sezione
sulle arti studia le opere di Alberto Martini e di altri illustratori; le trasposizioni filmiche di
Epstein, Corman, Beaumont e Fellini; infine, l'influsso su compositori di epoche diverse.
Ulteriore oggetto di indagine è costituito dalle risonanze poesche sulla letteratua italiana
fino ai giorni nostri, lungo una parabola che tocca Tarchetti, Salgari, Vittorini, Calvino e
Bulgheroni.
Conclude il volume una bibliografia che raccoglie i contributi critici italiani dal 1960 ai
nostri giorni.
Bonazzi