Ghiaccio nove
Kurt Vonnegut JrKurt Vonnegut Jr., che Graham Greene ha definito «uno dei maggiori
scrittori americani viventi», e che un grande autore della narrativa fantastica
contemporanea, Theodore Sturgeon, considera tra i propri maestri, affronta in questo
romanzo un tema classico della science fiction, quello della catastrofe planetaria: ma è un
romanzo completamente diverso da tutti quelli che appartengono a questo genere così
fiorente e che pure ha dato opere impegnate e interessanti. Vonnegut ha messo sotto
accusa la stupidità umana, e lo ha fatto costruendo una tragicommedia nella quale si
intrecciano alcuni tra i motivi più nuovi e più intelligenti della fantascienza
contemporanea: il favoloso ghiaccio-nove, che ha il potere di solidificare per induzione
tutte le acque del mondo e che costituisce quindi una arma tanto perfetta da non potere
essere usata; il bokononismo, una religione che proclama come primo articolo di fede la
propria falsità; una persecuzione religiosa concertata minuziosamente tra aguzzini e
vittime, per distogliere una popolazione affamata dai problemi dell’esistenza quotidiana,
rendendola protagonista di una «grande» vicenda storica. «Un romanzo intelligente e
terribilmente bizzarro» lo ha definito il cartoonist-principe Jules Feiffer.
Tellini