Constance contro tutti |
Los Angeles negli anni Sessanta è una città spregiudicata e indifferente, immersa nel sogno |
del cinema. Sulla vicina spiaggia di Venice un giovane scrittore dal brillante futuro progetta |
un nuovo romanzo, forse una Cronaca marziana o forse un'avventura di pompieri incendiari. |
Ma una notte i lampi e la pioggia scaricano davanti al suo cottage una visione d'altri tempi: |
un fantasma che risponde al nome di Constance Rattigan, la stella del cinema muto. |
Qualcuno la insegue, qualcuno le ha giocato un macabro scherzo inviandole due vecchie |
rubriche telefoniche piene di nomi dimenticati, i Nomi dei Morti. Perché? Cosa vuole da |
Constance il misterioso emissario? E' vero che progetta di ucciderla? E' a questo punto che lo |
scrittore - Ray Bradbury detto il Matto - si trasforma in detective e comincia una frenetica, |
poetica discesa nella villa di Constance Rattigan, tanto per cominciare. E poi nei sotterranei |
del Teatro Cinese, lo storico tempio del cinema, fino a sfociare in un allucinante canale di |
scolo che convoglia le acque di Los Angeles dalle colline al mare. Ma più che nei luoghi fisici, |
è nei ricordi che l'indagine prende corpo: ricordi di attori, attrici, ciarlatani e strambi |
collezionisti che formano il pazzesco universo di Constance Rattigan. Il mistero arriva al |
culmine quando l'attrice scompare, ma l'investigatore e i suoi fedeli collaboratori riusciranno a |
risolvere l'enigma all'ultimo momento, nello spettrale cimitero di Forest Lawn dove riposano i |
divi. In questo nuovo 'mystery fantastique' tornano i personaggi dei precedenti romanzi noir |
di Bradbury, "La morte è un affare solitario" e "La follia è una bara di cristallo": il Matto, il |
poliziotto Crumley, Henry il cieco, il regista tedesco Fritz, Constance Rattigan e soprattutto |
la nostalgia di un passato di fantasie, emozioni, grandi film in bianco e nero e una California |
indimenticabile |
Vegetti |