Lolli
Questa storia straordinaria incomincia nell'orto di Arturo, il marionettista, quando in una
notte di luna una strana luce gialla e arancione vaga tra le erbacce e alla fine si posa sul
pozzo. Ma non è soltanto una luce, è un oggetto misterioso, di forma esagonale, da cui
esce un essere minuscolo e altrettanto misterioso, piovuto da chissà quale pianeta: Lolli...
Lolli non mangia e non beve, si nutre soltanto di buone azioni.
E questo è ancora niente. Il guaio è che basta una cattiva azione, anche minima,
per farlo star male, per farlo cadere afflosciato e moribondo. Immaginate dunque come
deve trovarsi Lolli su questo mondo, dove bugie e bricconerie d'ogni genere sono all'ordine
del giorno. Lolli, se vuoI vivere, deve dunque compiere buone azioni ed evitare ogni
cattiveria e in questo trova nelle marionette di Arturo delle attivissime alleate.
Ne scaturisce una serie di avventure fantastiche e persino paradossali dove si scatena
l'estro inventivo della scrittrice che attorno a Lolli, alle marionette, a tipi umani ben
caratterizzati - fra cui la simpatica figura di Arabella - ha costruito un romanzo
vivacissimo e moderno, sospeso tra la realtà e la fiaba, con un pizzico discreto di
Cottogni