La pietra delle visioni
È il 1199. Nel castello di Caldicot, al confine tra l'Inghilterra e il Galles, un ragazzo di
tredici anni di nome Artù ha fretta di crescere e di diventare scudiero. Nel suo diario
descrive la sua famiglia, la sua giornata, inventa canzoni e poemi. Ogni pagina è come la
finestra su un mondo ricco di drammi, segreti e passioni. Finché un giorno un uomo saggio
e misterioso gli regala una pietra nera e lucente: un'ossidiana ruvida e irregolare da un
lato, ma dall'altro liscia e lucida come uno specchio, in cui il ragazzo vede la storia di un
altro Artù, diverso ma simile a lui. Da quel momento la sua vita quotidiana si intreccia al
destino del mitico re che porta il suo stesso nome e la cronaca si fonde con la leggenda,
in un crescendo di eventi che cambieranno radicalmente Artù di Caldicot e il suo mondo.
In cento brevi capitoli simili a istantanee, il libro racconta non solo la leggenda di re Artù,
ma un mondo medievale delicato e violento insieme, fatto di realtà dura e sgradevole, di
futuro incerto, di guerra e pace, di ineguaglianze sociali, di Cristianesimo e Islam, di
ragione e superstizione.
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