Bartorstown. La città proibita
«Nessuna città, nessun paese, nessuna comunità con popolazione superiore a duemila
abitanti o con più di duecento fabbricati per miglio quadrato, dovrà essere costruita, o ne
verrà permessa l’esistenza, in qualsiasi regione.»
COSTITUZIONE
Trentesimo Emendamento

Da queste poche righe Leigh Brackett ha tratto il suo riconosciuto capolavoro, un
romanzo che nobilita il filone della fantascienza del «Dopo-bomba», e rappresenta una di
quelle opere di rara bellezza che rimangono famose al di fuori delle mode e delle correnti:
BARTOSTOWN: La città proibita è un’opera straordinaria, che lascia comprendere le
qualità di Leigh Brackett, scrittrice che non teme il confronto con nessuno dei maggiori
scrittori di questa Ietteratura.
«Da due generazioni la Distruzione è calata sul mondo: la Distruzione provocata dallo
scatenarsi delle forze della natura, che si sono infine ribellate all’uso sbagliato che l’uomo
ha fatto della scienza. E gli uomini, sgomenti, hanno interpretato la Distruzione come un
castigo di Dio... come un rinnovato Diluvio, fatto cadere sugli uomini per il loro cattivo uso
del sapere. Il terrore si è mescolato all’ignoranza: e così viene proibita la diffusione del
sapere, nelle sue forme più avanzate, e coloro che parlano di scienza sono scherniti e
perseguitati come eretici e peccatori. La Distruzione è calata sulle grandi, orgogliose città
dai superbi grattacieli e dalle luminose conquiste: così viene proibito di costruire nuove
città, e i superstiti vivono nella superstizione e nell’ignoranza di una civiltà contadina e
puritana, prospera ma priva di quello stimolo profondo che è lo stimolo dell’uomo a
procedere lungo la via del progresso. Ma corre voce nelle pianure e nei villaggi
dell’esistenza di una città segreta nel deserto, là dove scienziati fuorilegge operano
ancora su macchine pericolose, e dove uomini rinnegati tramano per ricostruire la malefica
civiltà tecnologica. Il suo nome è Bartorstown, ed è un nome temuto, odiato,
perseguitato, ma anche un sogno per menti giovani e piene di speranze.
A mezzo continente di distanza, Len Colter e suo cugino Esaù ascoltano queste storie del
passato, i ricordi di un mondo pieno di comodità e di bellezza, e un giorno Len e Esaù
trovano una misteriosa cassetta di legno...»
Viviani