Il libro dei Tre
Hen Wen ha tutte le caratteristiche di una normalissima scrofa, e il giovane Taran, se è
per questo, non si distingue in nulla da un qualsiasi altro guardiano di porci. Tuttavia
quando Hen Wen scompare, rapita da emissari del Signore di Annuwin, l’oscuro padrone
delle Tenebre, è evidente che qualcosa di straordinario sta per succedere.
Taran vede così appagata la sua aspirazione di diventare un eroe, ed è costretto ad
iniziare un viaggio attraverso la Terra di Prydain, che sazierà tutta la sua sete di
avventure.
Accompagnato da una schiera sempre più fitta ed eterogenea di straordinari compagni -
dal nano Doli, che ha la capacità di rendersi invisibile, al bardo Fflam, alla principessa
Eilonwy, fino a quella indescrivibile e indimenticabile creatura che è Gurgi, Taran affronta
le più incredibili difficoltà e le più oscure negromanzie, nel tentativo di ritrovare Hen Wen.
Dimostrando una straordinaria sensibilità ed una rara capacità letteraria, Lloyd Alexander
ha saputo, in questo libro, rivisitare il ricco patrimonio simbolico e avventuroso della
mitologia celtica e gallese, costruendo su di essa una vicenda fantastica gradevolissima e
avvincente, senza mai consentire peraltro che l’esigenza narrativa o la tentazione
dell’ironia prevaricassero il rigore della citazione mitica.
Ne deriva così una meravigliosa saga fantastica, di assoluta godibilità e, assieme, di
indiscusso valore sul piano di contenuto simbolico, nella miglior tradizione di quell’intenso
Viviani