La fine del mondo e il paese delle meraviglie |
Haruki Murakami è lo scrittore spericolato dell'oscuro e dell'inconciliabile, del reale che si |
nasconde e dell'irreale che si insinua e terrorizza, è un affabulatore che mescola ogni |
genere, dalla favola al thriller, dall'analisi psicologica al racconto fantascientifico. Anche in |
questo romanzo, come in altri suoi, la storia correla universi apparentemente |
incomunicanti come le sensazioni e i pensieri di chi non sa più vedere né ascoltare. In una |
piccola e spettrale città chiusa dentro mura che la separano dal resto del mondo, vivono |
abitanti privi dell'ombra e dei sentimenti, tranquilli al riparo da ogni emozione. Tra di loro, |
un nuovo arrivato ha il compito di leggere 'i vecchi sogni' nel teschio degli unicorni, unici |
animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un'altra vita, di un'altra possibile |
dimensione. In parallelo, in un'asettica disumana Tokyo prossima ventura, un uomo sarà |
coinvolto da uno scienziato tanto geniale quanto sconsiderato in un esperimento a rischio |
di vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da |
creature mostruose e maligne, metafore-spettri delle paure che agitano la coscienza di |
tutti. Ed è proprio lì, nel buio fondo della mente, che si troverà la chiave dell'enigma, la |
soluzione del mistero che lega i personaggi dei due mondi, che sono in realtà l'uno il |
riflesso dell'altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni, il passaggio in entrambi i |
sensi, o il viaggio sarà senza ritorno? Misterioso e inquietante, profondo e avvincente, il |
romanzo di Murakami ancora una volta ci proietta in una geografia di spazi e tempi |
ribaltati, in una realtà di ossessioni e di frenesie, sorta di visione paradossale del futuro |
che ci aspetta. |
Vegetti |