La città proibita
La storia di Len Colter e di suo cugino Esaú, può essere la storia dei nostri nipoti. Len
Colter viveva in un piccolo paese rurale degli Stati Uniti, dove per legge, dopo la
distruzione, era stata proibita la costruzione di città e la diffusione del sapere nelle sue
forme piú avanzate. Due generazíoní prima era caduta sulle loro città la grande
Distruzione, provocata dalla conoscenza scientifica dei segreti della natura. Lo
spaventoso flagello era stato interpretato dalle coscienze terrorizzate come il castigo di
Dio per l'orgoglio e i peccati dell'uomo. I due giovani, spinti dal desiderio delle « cose
vecchie », delle quali sentivano parlare con nostalgia dai nonni: le automobili, gli
aeroplani, le case con ogni comfort, le città in una fantasmagoria di luci, e ossessionati
dai discorsi sentiti di nascosto sulla esistenza di una città sopravvissuta, si mettono su di
un sentiero aspro e difficile. Incontreranno l'amicizia, e la delusione, l'amore e la morte, la
fame e la sete, la lotta contro le intemperie e contro la propria coscienza: ma andranno
alla ricerca della città del loro sogno. Len, dal carattere piú complesso, sostiene la lotta
píú aspra ed è salvato piú volte, non solo materialmente dall'amicizia di Hostetter, il
mercante, che rappresenta il legame ideale tra il mondo lasciato da Len e il mondo nuovo.
E sarà Hostetter che ricondurrà Len di fronte alla realtà e lo costringerà a una decisione
Tellini