Dreamland. Un reportage dall'Area 51
L'Area 51 è un deserto grande quanto il Belgio, nel Sud-ovest degli Stati Uniti, e nel suo
sottosuolo si nasconde un laboratorio per gli esperimenti nucleari. Entrambi, il deserto e il
laboratorio, sono un prodotto della Guerra Fredda, quando si credeva che il dominio dei
cieli e la potenza atomica avrebbero salvato l'America. L'Area 51 è un sito segreto, non
segnato sulle mappe. È nato per testare e perfezionare aerei come lo U-2, che potevano
spiare l'Unione Sovietica e la Cina. È un luogo talmente segreto che è divenuto un buco
nero in grado di attrarre inesorabilmente verso di sé un'umanità quanto mai varia: i
paranoici, i malati di cospirazione, gli eccentrici di ogni tipo. Alcuni sono in cerca degli UFO
che volano da quelle parti, oppure spiano gli 'aerei neri', le armi ultra segrete. Altri sono
convinti che il Governo li seppellirà.
Questo è il mondo in cui si muove Phil Patton, viaggiando oltre lo spazio fisico dell'Area 51
per condurci nello spazio mentale di chi è convinto che in cielo esista una realtà che
ancora non conosciamo. Patton si reca a Roswell, la culla di tutte le teorie sugli UFO,
partecipa ai convegni di coloro che sono stati rapiti dagli alieni, frequenta un bar in mezzo
al deserto dove i guardiani del cielo si scambiano le loro storie. Ma perché credono in
queste cose, perché 'vedono' ciò che 'vedono'? Forse, suggerisce Patton, il mistero e
l'inspiegabile servono proprio a ritrovare un senso umano del vivere, e a creare una nuova
comunità.
Vegetti