La madre di Dio
Dalle guglie di Oxford alle autostrade di Los Angeles. Gli indizi parlano chiaro: esiste un
legame tra il lavoro di una giovane e affermata scienziata, nella blasonata cittadina
inglese, e gli efferati crimini di un serial killer californiano. Un legame che varie persone -
investigatori americani, politici inglesi, colleghi e amici della dottoressa Tessa Lambert -
vorrebbero riuscire a decifrare. Potrebbe forse avere a che fare, come appare sempre più
probabile, con il rivoluzionario programma di intelligenza artificiale cui la scienziata stava
lavorando, prima dell'imprevista intrusione di un hacker? Ma la verità è difficile da
focalizzare. E ancor più difficile riconoscere il nemico. Un nemico capace di ingannare le
proprie vittime offrendo il volto di un affabile, attraente giovanotto. O quell'altro nemico,
ben più potente, che Tessa Lambert conosce bene: capace di muovere il mondo per
braccare la preda, di intrufolarsi praticamente nella memoria di ogni computer del pianeta,
di comparire sui terminali con la raggelante domanda: "Chi sei tu?".
Ricerca di identità, cibernetica, thriller. Con "La madre di Dio" David Ambrose torna a
scombinare felicemente i generi, e ad avvincere il lettore con una storia dai risvolti
imprevedibili.
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