La conversione del papa |
Quomodo vis vocari? In che modo vuoi essere chiamato? È la domanda che ogni Pontefice |
appena eletto si sente rivolgere dal Cardinale che presiede il Conclave. Gli attimi che |
precedono la risposta trascorrono sempre in un'atmosfera di comprensibile, ansiosa |
suspense: |
nomina sunt numina, recita da tempo immemorabile un proverbio; e dal nome che ogni |
successore di Pietro si sceglie e già possibile intuire quale vuoi essere il suo modello di |
santità, se egli intende presentarsi come un continuatore o come un innovatore, se sarà |
un Papa di lotta o un Papa di preghiera. Il protagonista di questa vicenda, chiamato a |
reggere le sorti della Chiesa in un'età indefinita, più sognata che reale, collocabile forse |
tra il Medio Evo e gli albori del Rinascimento (ma che per tanti motivi sembra piuttosto |
coincidere con la nostra: un'età di sangue e di fuoco, di corruzione dei costumi e |
scadimento della fede) sibila il suo imprevedibile e apocalittico nomen innanzi a |
un'assemblea subito sconvolta e piangente. I Cardinali riusciranno a fronteggiare con |
vittoriosa calma (suggerita da millenarie, granitiche certezze) il disastroso evento. Ma nel |
lettore di questo colto, prezioso e struggente romanzo di Gigliozzi rimarrà, chiuso il libro, |
un'inquietudine profonda, salutare, legata agli eterni interrogativi sulle origini e la natura |
del Male. |
Cottogni |