Visitatori notturni
Un fantasma non è solo un'illusoria immagine prodotta dalla mente sovreccitata o il
correlato oggettivo di un fenomeno paranormale: è anche una straordinaria figura
romanzesca, e quindi uno strumento della creazione artistica. La "ghost story" è appunto
il genere che l'autrice di questo libro ha accuratamente scandagliato, per restituircene sia
il fascino emotivo che lo specifico valore di conoscenza: Julia Briggs ci parla dei grandi
scrittori che si sono cimentati nella novella del mistero e del soprannaturale (Dickens,
Kipling, Henry James), ma anche di 'specialisti' come Le Fanu, Arthur Machen e Algernon
Blackwood: si risale così, storicamente, fino alla prima guerra mondiale, che segnò
l'apogeo e insieme il relativo declino di questo tipo di narrativa. Altre paure, più reali e
drammatiche, erano destinate ad imporsi e altre discipline, come la psicoanalisi, stavano
proprio allora rivelando per la prima volta nuovi sorprendenti mondi, dominati da angosce
spesso meno rassicuranti e innocenti di quelle letterarie…
Cottogni