Il ragno nero
Il ragno nero, considerato una delle più alte prove della narrativa svizzera dell'Ottocen-to,
nasce dalla felice sintesi di due momenti centrali della personalità di Jeremias Gotthelf, la
passione letteraria e la vocazione; del predicatore.
Il racconto vede protagonisti gli umili contadini di una valle montana oppressi dalla povertà e
dalla prepotenza del signore feudale; in questa triste cornice fa la sua comparsa una delle più
espressive e vivaci creazioni diaboliche della letteratura romantica, il cacciatore verde, che
stringerà con i popolani un patto infernale.
Con una rara sobrietà di tocchi ed una schiettezza straordinaria, Gotthelf tratteggia qui le
vicende umane scegliendo «tra dieci quei due particolari che possono bastare anche per gli
altri otto». Ne risulta. una narrazione nitida che ha, come afferma Massimo Mila nella sua
introduzione, i colori vividi di un paesaggio alpino in una giornata ventosa
Bonazzi