Il presidente moltiplicato
James J. Halliday è il miglior presidente che gli Stati Uniti abbiano avuto dopo Kennedy.
Giovane, affascinante, abilissimo diplomatico, preparatissimo negoziatore, esperto in tutti i
rami della politica, dell'economia, dell'amministrazione, nulla sembra poter compromettere
il suo prestigio, incrinare la sua figura di grande statista destinato a grandi cose. Ma una
sera, a Boston, mentre Halliday sta parlando sulla crisi in Medio Oriente, il suo addetto
stampa, che lo conosce a fondo, lo vede lievemente impacciato, coglie nel discorso un
piccolo passo falso. E poco dopo gli uomini del servizio segreto scoprono, in un vicolo
dietro l'albergo, il cadavere di un uomo assolutamente identico al presidente. Chi è costui?
Un sosia o il vero presidente? Si tratta di un espediente per proteggere il capo
dell'esecutivo o di una inaudita sostituzione di persona? È chiaro comunque che il paese
più potente del mondo si trova a dover affrontare la più fantastica crisi di tutta la sua
storia.
Tellini